10 consigli utili per scrivere post di qualità

Dopo aver rivoluzionato la veste grafica del mio nuovo blog, e aver pubblicato l’articolo che traccia la linea di confine tra il vecchio e il nuovo markomorciano.com, è tempo di un primo vero post ufficiale.

Ho riflettuto molto su quale potesse essere un tema interessante per avviare la nuova versione del blog. Ho pensato a tantissimi argomenti e l’ansia da prestazione stava per prendere il sopravvento. Poi, mi sono chiesto: “e se iniziassi a stilare un elenco di punti utili per la creazione di un buon post?”. 

Con l’aumento delle persone che vogliono aprire (e che aprono) un blog, c’è sempre bisogno di un vademecum che aiuti a conoscere le regole fondamentali per la buona stesura di un articolo.

Ho cercato di racchiudere, in 10 punti, alcuni preziosi consigli da non sottovalutare. Ovviamente non sono disposti in ordine d’importanza, né rappresentano la guida miracolosa per vedere cadere lingotti d’oro dal cielo, ma spero possano esserti utili. (Ah, nel caso in cui dovessero caderti veramente lingotti d’oro, mi aspetto una chiamata :D).

Ma torniamo seri e vediamo insieme quali sono questi tanto citati consigli:

1Parto dicendo che per scrivere un buon post, innanzitutto, si deve conoscere bene la lingua in cui si andrà a scrivere. Ad esempio, se il tuo target è rappresentato dagli abitanti di Narnia, ti toccherà conoscere bene il Narniese (:O). Scrivere bene è la base per poter essere compresi ma, soprattutto, trasmettere ciò che vogliamo dire attraverso un semplice testo. Per far questo, mentre scriviamo, dobbiamo immedesimarci nella mente del potenziale lettore e provare a soddisfare il suo bisogno. Che sia un’informazione, un aiuto, un consiglio o una guida per risolvere un problema, l’importante è utilizzare un linguaggio semplice, arrivando subito al dunque.

Importantissimo: NON copiare! L’unica cosa ammissibile è lasciarsi ispirare e cercare informazioni nei meandri del web. Cercare di essere il più originali possibili e non provare a imbattersi in ricerche particolari su Google, del tipo:

cosa scrivere nel primo post del mio blog

 

2Una forte passione per la scrittura e per il web (visto che si parla di web writing). Ad esempio io, in questo momento, sono qui a scrivere, mentre là fuori si sta scatenando l’apocalisse: una marea di boati e versi coatti perché l’Italia sta giocando una partita molto importante. (Sì, forse starai pensando che non ho uno spirito patriottico, o che snobbo il calcio, ma semplicemente preferisco la scrittura).

Tornando a noi… la passione, dunque, rappresenta il motore che alimenta la costanza e la determinazione, elementi chiave per il raggiungimento degli obiettivi, di qualsiasi genere essi siano. In ogni attività che svolgiamo, la passione aiuta a svolgere piacevolmente ogni funzione. In questo caso una frase che mi sovviene è quella riportata all’interno della mia Home iniziale:

[ctt tweet=”Scegli un lavoro che ami, e non lavorerai neppure un giorno in vita tua – Confucio” coverup=”Se6qH”]

 

3Andando più a fondo e analizzando la parte più tecnica di un post, si può notare quanta rilevanza assuma il titolo. Esso ha una funzione chiave. È l’aggancio che ti permette di incuriosire il lettore, catturandone la sua attenzione; il cosiddetto uncino. Deve essere composto da un massimo di 5-6 parole, ovviamente a seconda dell’argomento trattato all’interno del post, tali parole devono rispecchiare gli elementi rilevanti di cui si sta parlando, e devono essere concise e dirette.

titolo-a-uncino-marko-morciano

Ci sono molti tipi di titoli “preconfezionati” da poter utilizzare, alcuni esempi sono quelli che stilano una serie di punti da seguire per fare qualcosa (come questo post); o ancora i famosi “come si fa…” (quindi le guide). Altri ancora possono essere formulati in chiave interrogativa, che invogliano il lettore a scoprire la soluzione riportata dalla domanda del titolo stesso.

 

4Utilizzare la giusta formattazione e la suddivisione dei paragrafi contribuisce sicuramente alla qualità di un buon articolo, permettendone la fluidità della lettura in modo piacevole. Infatti, dividere per paragrafi permette al lettore di avere una visione più chiara. In questo modo a ogni spazio tra un paragrafo e un altro corrisponderà una pausa visiva, che agevolerà la lettura.

text-formatting-marko-morciano

Evidenziare alcune parole chiave è fondamentale per migliorare la comunicazione di ciò che si sta dicendo. È interessante utilizzare il grassetto per i termini importanti e il corsivo quando si utilizzano parole straniere. Anche l’utilizzo delle citazioni prevede l’uso del corsivo, poiché sono utilizzate frasi o pezzi di discorsi che non appartengono al soggetto che sta scrivendo. Così come l’allineamento del testo all’interno di un post è fondamentale sempre per quanto riguarda l’agevolazione della lettura.

 

5L’obiettivo è un altro degli elementi sostanziali per il web writer. Scrivere un articolo non sapendo perché lo si sta facendo è un po’ come fare la carbonara senza guanciale. E credo (e voglio sperare) che nessuno lo faccia. Questo punto sarà banale, ma l’obiettivo a volte viene sottovaluto, perché la tanta voglia di scrivere può prendere il sopravvento, facendo perdere di vista l’obiettivo e la sua definizione.

OBIETTIVO-target-marko-morciano
L’obiettivo può essere rappresentato da varie azioni che vorremmo il lettore compisse, per esempio indurlo a condividere un articolo, piuttosto che commentarlo o linkarlo all’interno di un suo articolo sul suo blog, ecc. In questo caso il mio scopo è quello di creare un contenuto che possa aiutare (in qualche modo) a far capire quali siano gli elementi fondamentali per scrivere un articolo efficiente.

 

6Altro elemento fondamentale, di cui ne sono quasi ossessionato (positivamente), è la comunicazione visiva, cioè tutto ciò che riguarda l’impatto visivo, nonché la parte grafica. Sappiamo tutti che anche l’occhio vuole la sua parte, e non c’è detto più azzeccato.

Quante volte ti sarà capitato di visitare un sito o un blog di qualcuno, che presenta contenuti con una pessima grafica? Beh, a primo impatto, io personalmente non ho una buona idea di quel tipo di siti/blog. Certo, con questo non voglio insinuare che si debba giudicare un libro dalla copertina però, se prima il detto “l’occhio vuole la sua parte” era vero, ora, non sono affatto d’accordo col fatto che l’abito non faccia il monaco. In questo caso non c’è nulla di più sbagliato. Le giuste combinazioni di colori, le linee, i loghi, l’impostazione del layout di pagina, l’uso dei widget: sono tutti elementi degni di una considerevole attenzione.

 

7Rimanendo sempre nel settore visivo/grafico, le immagini aiutano molto nella formulazione di ottimi contenuti. Ovviamente immagini che siano inerenti al tema descritto saranno apprezzate e contribuiranno ad accelerare il processo di apprendimento e, principalmente, l’immagazzinamento delle informazioni contenute nel post.

image-marko-morciano

Anche qui il detto latino “verba volant scripta manent” ci è utile a capire quanto sia potente l’immagine (anche se nel caso specifico si fa il paragone tra parola verbale e scritta, ma servirà a far capire quanto ciò che vediamo è più potente di ciò che ascoltiamo). Ah, per l’appunto, non darmi del fanatico di proverbi, non lo sono mai stato così tanto, ma li trovo utili quando aiutano a rafforzare un concetto. (:

 

8Oltre alle varie immagini da inserire all’interno del post, la regina delle immagini rimane quella in evidenza. Essa è l’immagine che rappresenta e sintetizza il contenuto dell’articolo. È la prima immagine che si visualizza e, sopratutto, è quella che viene visualizzata anche all’interno dei link che condividiamo sui vari social network.

Una nota fondamentale riguardo l’immagine in evidenza è la sua dimensione. Le proporzioni sono essenziali affinché possa essere adattata nei template dei vari social. Ad esempio sia su Twitter, che su Facebook e Google Plus l’immagine di dimensione 750×389 (che è quello utilizzata nei miei post) si adatta perfettamente. Ovviamente le dimensioni possono essere aumentate, purché la proporzione tra le due misure venga scalata.

 

9Il numero di battute all’interno del testo è una caratteristica che spesso può creare incertezze. Non importa se ti dilunghi o se il testo risulti troppo corto, l’importante è scrivere tutto ciò che ritieni necessario per raggiungere l’obiettivo, e far capire ciò che si desidera. Quindi non preoccuparti se l’articolo ti appare troppo povero di contenuto, l’importante è avere una risposta affermativa alla domanda “Ho scritto tutto ciò che mi ero prefissato? Ho risposto alla mia domanda iniziale?”.
numero-battute-marko-morciano
Spesso mi capita di leggere articoli composti da poche righe, ma che mi danno molto a livello d’informazione. Invece ci sono altri articoli che, per via della loro natura, hanno bisogno di una struttura più lunga. A volte m’imbatto anche in lunghissimi post privi di contenuti utili, però evviva la soggettività e la relatività, per cui ciò che potrebbe essere interessante per me, viceversa non potrebbe esserlo per te, ecc. Insomma, scrivi, non importi troppi vincoli, e sentiti libero.

Va ricordato, però, che per un miglior posizionamento nei motori di ricerca è preferibile scrivere articoli corposi. Ma questo dipende dai vostri obiettivi. Sicuramente un blog o un sito con post ben posizionati e ottimizzati per il SEO, costituiranno una maggior autorevolezza del sito stesso.

10In ultimo, e non meno importante, troviamo le conclusioni. Sono importanti tanto quanto l’introduzione di un articolo (che deve essere breve e rimandare subito al succo centrale, altrimenti il lettore potrebbe annoiarsi, se non fortemente interessato).

CONCLUSIONI

A questo punto, dopo aver dato un contributo (o almeno si è provato a farlo), non ci resta che fare un riassunto di ciò che si è detto. Infine, chiedere liberamente al potenziale utente che leggerà il nostro post, cosa ne pensa, se ha qualche consiglio da aggiungere e di condividere il post qualora fosse stato di suo gradimento, contribuendo alla diffusione del contenuto.

Questi sono i punti salienti che ho ritenuto fondamentali per la formulazione di un buon post, affinché possa avere delle basi per essere apprezzato e condiviso. Ovviamente non è una guida sacra. Se hai altri consigli o accorgimenti riguardo l’articolo segnalali nei commenti qui sotto, e se credi possa essere di aiuto per qualcuno, condividilo sui tuoi social (ovviamente se ne hai voglia). Attendo il tuo feedback 😉

Good read!